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OSI (Officine
Stampaggi Industriali)
Terminato il ciclo di studi in "Arts
plastiques", volevo proseguire in Estetica
Industriale per diplomarmi designer. Volendo approfittare delle mie
vacanze estive del 1966 per uno stage presso un costruttore o un
carrozziere italiano, avevo scritto varie lettere di domande,
accompagnate di riproduzioni dei miei schizzi.
Ho ricevuto allora l'invito del
carrozziere OSI di Torino a passare un
mese nel loro Centro stile.
Quest'esperienza cambiò il percorso
che mi ero fissato, perché alla fine del mio stage l'ingegnere
Giacomo Bianco, amministratore-delegato, mi offriva un impiego
definitivo. Un'eccezionale opportunità, che mi permetteva
così di apprendere il mestiere direttamente, mentre la scuola mi
avrebbe dato una buona formazione ma assai distante dell'automobile.
All'epoca, le scuole di design dell'automobile non esistevano, almeno
in Europa.
E' così che mi sono ritrovato, in
ottobre 66, al mio tavolo da disegno in uno studio del "Centro Stile e
Esperienze OSI", diretto dall'Ing.
Sergio
Sartorelli, stilista di fama,
a chi devo le mie prime esperienze e i suoi preziosi consigli.
Nel mio breve (da
agosto
66 a luglio 68) ma fruttuoso periodo alla OSI, ho potuto lavorare su
diversi temi: berline, coupé, spyder, fuoristrada, auto da
corsa, per costruttori diversi (Skoda, Saab, Fiat, Autobianchi), e ho
avuto la fortuna di collaborare
con stilisti, tecnici e artigiani che hanno fatto la rinomanza della
carrozzeria italiana. Tra questi, Sergio Cattaneo, fondatore della
Tesco, l'ing. Piero Taruffi (Silver fox), Werner Hölbl, Tom
Tjaarda, Sibona.
Due dei miei primi schizzi alla
Osi ma lo stile della Scarabeo è firmato Sergio Sartorelli
Studi vari
(Fiat 130 coupé, Fiat 500) Copertina
libretto d'istruzioni 20m TS
La
Società
Questa
società creata nel 1960 dall'avvocato Arrigo Olivetti e Luigi
Segre, allora presidente della Carrozzeria Ghia, si proponeva di
produrre dei modelli creati dalla Ghia. OSI produceva allora la Fiat
1300-1500 Famigliare, la Fiat 2300 S Coupè e l'Innocenti 950
Spider. Ma due anni più tardi, in seguito alla morte dell'
ingegnere Segre, la società passa interamente sotto il controllo
di A. Olivetti e dispose di un proprio ufficio stile. All'inizio, Osi
affidava i progetti di stile allo stilista Giovanni Michelotti, a chi
si deve i spider e coupè Fiat 1200 S e l'Anglia Torino.
Nel
1965, OSI presenta una berlina di
prestigio Alfa Romeo 2600 De Luxe, una Ford Mustang, una Alpine
berlinetta, l'auto di sicurezza Secura Quattroruote (realizzata in
collaborazione colla rivista dello stesso nome).
Altra
vettura costruita in serie
è la OSI 20M TS Ford Taunus Coupè, esposta al Salone di
Ginevra nel 1966 assieme ad un prototipo Fiat 1100 R Spider. Lo stesso
anno al Salone di Parigi viene presentata l'originale berlinetta Alfa
Romeo Scarabeo 1600 a motore centrale e, al Salone di Torino, è
la volta dell'auto da città Daf-City e della Cross
Country, fuoristrada su telaio Fiat 124.
Nel
1967, al Salone di Ginevra,
appare la Week End, fuoristrada su telaio Fiat 850. Al Salone di Torino
dello stesso anno, OSI espone le sue ultime creazioni: la Silver Fox,
auto da record con motore Alpine Renault 1000, la versione cabriolet
della 20M TS coupè e la Fiat 125 SW Estate Car.
Sono
le sue ultime creazioni in
assoluto perchè OSI faillisce nei mesi che seguono.
L'attività del settore stampaggi industriali è ripresa da
una società estranea all'attività automobile, mentre una
buona parte del personale del centro stile, del quale faccio parte,
viene assunta dal Centro Stile Fiat.
Staff Centro Stile e
esperienze: da sinistra, Sergio Cattaneo, Giacomo Bianco, Sergio
Sartorelli, Nicolotti
:
Scarabeo (design S. Sartorelli) Scarabeo 2 (Design S.
Sartorelli)
Silver Fox (Design di S.
Sartorelli)
Taunus 20mTs (Design S.Sartorelli) (foto rivistaStyle
Auto)
Daf City
(Design S. Sartorelli)Alfa Romeo 2600 (Design S. Sartorelli)
Fiat 124 Cross Country (Design S.Sartorelli)Fiat 850
Week-end(Design S.Sartorelli)
Fiat 125 Familiare (Design S.Sartorelli)Autobianchi
G31 (Design W.Hölbl)
Taunus 20m Ts Spyder 1967 (Design S.Sartorelli)
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