Questo corso è rivolto a tutti gli aspiranti designers, a chi non ha molto pratica del disegno, a chi ha già nozioni di disegno ma non specifiche per questa professione.

Nella mia carriera di designer, ho avuto modo di imparare tecniche diverse da i miei superiori o colleghi perché quando ho cominciato questa bellissima ma dura professione, le scuole erano praticamente inesistenti oppure molto distanti dal mio paese di origine. Questo ha comportato di dovere lavorare molto per imparare e inventarmi i trucchi del mestiere.

Adesso ci sono molte scuole di design, però non tutte insegnano a disegnare bene, favorendo più l’aspetto del concetto e la teoria. Vedo ragazzi che escono da certe scuole, magari con tante idee, ma che le esprimono abbastanza male: sproporzioni, mancanza di particolari, concetti che privilegiano più la forma che la funzionalità. Con il risultato che, quando si cerca di concretizzare su basi realistiche l’idea che sembrava interessante, non rimane quasi più niente. Oppure nel tentare di conservare un po’ di quel concetto si creano delle forzature di dubbio gusto.

Perché dietro a tutto questo manca una solida base di disegno. Una base che vorrei trasmettere tramite la mia esperienza e questo corso pratico.

Ho cercato di essere chiaro e sintetico, evitando spiegazioni troppo accademiche e inutili per lo scopo ricercato.

Piano del corso

1.Basi del disegno 2.Progettazione 3.Modellazione 4.Specializzazioni

1.Basi del disegno

Le tecniche di rappresentazione grafica dell’oggetto sono molto importanti. Sono il mezzo di comunicazione per trasmettere su carta le elaborazioni mentali del designer e servono a comunicarle al cliente che produrrà l’oggetto.

a)Conoscenza dei materiali e strumenti per la grafica (mine, matite, biro, penne, inchiostri, carboncino, gessetti, pennarelli, pennelli, acquarelli, tempere, gomme, carte, righelli, squadrette, curvilinee, compasso, tecnigrafo, computer, etc…). b)Conoscenza delle figure e forme geometriche, le loro proporzioni e interazioni. c)Conoscenza della prospettiva: intuitiva a mano, con metodi e strumenti. d) Conoscenza dei volumi con luci ed ombre. e) Conoscenza del rendering (parola inglese che significa rendere con il disegno un oggetto in modo realistico) usando le varie tecniche. f)  Presentazione di un progetto (composizione, ordine, pulizia, sfondi, grafica, lettering, supporti, etc…).

                  Esercizi pratici su ogni argomento.

2.Progettazione

a)Progettazione a mano libera (schizzi, viste e prospettive).

b)Progettazione con disegno tecnico costruttivo (con righe e squadrette, con tecnigrafo). Quote e sezioni.
La progettazione a computer sarà solo accennata in quanto richiede un corso specifico.

c)Conoscenza dei vari materiali più usati e tecniche di produzione.

                  Esercizi pratici su diversi oggetti di uso comune.

3.Modellazione

La modellazione può servire al designer per tradurre in volume la sua creazione e vedere sé funziona. Certi designer passano direttamente alla modellazione tralasciando la rappresentazione grafica.

Qui vedremo come realizzare modelli con materiali semplici e di facile lavorazione alla portata di tutti.

La vera modellazione è materia di specialisti, però conoscere il processo aiuta a farsi capire dai modellatori.

a) Conoscenza dei materiali ed attrezzi.

b)Costruzione modelli.

c)Uso di particolari già costruiti.

                 Esercizi pratici.

4.Specializzazioni

Dagli oggetti piccoli si può passare a quelli grandi: arredi urbani, mezzi di trasporto, macchinari, etc…

L’iter della progettazione segue le stesse tappe, ma per ragioni di  dimensioni e di numerosi particolari, si eseguono disegni sia in scala ridotta sia in scala 1:1 con metodi più particolari. Poi entrano in gioco altri fattori: ergonomia, norme di legge, particolari mobili, etc…che richiedono una preparazione più specifica.

a)Automobili: esterno ed interno.

b)Mezzi da lavoro e da trasporto: esterno ed interno.

c)Grafica: applicata a questi prodotti ed illustrazione tecnica

Qui mostro alcune schede di questo corso.